Con un pretesto narrativo, i ragazzi del laboratorio compiono un viaggio all’interno della storia del teatro, da Sofocle al ‘900, attraversando, interpretandole, le principali scene delle opere dei più
grandi autori teatrali di tutti i tempi. Un modo per esplorarne i sentimenti, i significati e i messaggi che le sostengono e comprendere quindi il motivo per cui, ancora oggi, ci trasmettono tanta bellezza.
Quando Novecento, protagonista del testo di Baricco, prende la
decisione di saltare in aria con la nave Virginian, descrive com’era un tempo la vita di quell’ universo galleggiante, con la frase: “Qui il mondo passava, ma duemila persone alla volta”. Ecco che questo ha fatto scattare il contributo creativo dei ragazzi, autori e attori del copione. Lo spettacolo conduce lo spettatore a conoscere i passeggeri della nave e i personaggi diventano, per i ragazzi, uno strumento per esplorare tematiche come la paura del futuro, la solitudine e l’amicizia.
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